Nella notte di Capodanno in Francia date alle fiamme 874 auto: 441 arresti

E' dagli anni novanta che in Francia, soprattutto nelle banlieue più disagiate, che la vigilia di Capodanno vengono bruciate auto per protesta contro i politici, litigi personali o anche truffe alle assicurazioni.

Nella notte di Capodanno in Francia date alle fiamme 874 auto: 441 arresti
Auto in fiamme in Francia
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1 Gennaio 2022 - 21.21


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Follia che si ripete, perché fine dell’anno e inciviltà vanno a braccetto in tanti luoghi.

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Centinaia di automobili sono state bruciate in tutta la Francia la notte dell’ultimo dell’anno, anche se vi sono stati meno episodi di violenza, soprattutto contro la polizia, rispetto agli anni pre covid. Il bilancio diffuso dal ministro dell’Interno Gerald Darmanin riporta 874 auto date alle fiamme e 441 arresti. Saltando l’anno scorso, quando c’era il coprifuoco per la pandemia, a Capodanno 2020 erano state bruciate 450 auto in più.

A Strasburgo, dove vi sono stati diversi incendi di automobili, almeno due poliziotti sono stati feriti da petardi lanciati contro di loro.

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E’ dagli anni novanta che in Francia, soprattutto nelle banlieue più disagiate, che la vigilia di Capodanno vengono bruciate auto per protesta contro i politici, litigi personali o anche truffe alle assicurazioni. Gli incendi di automobili furono particolarmente numerosi con il passaggio fra il 2007 e il 2008, con l’avvento della presidenza di Nicolas Sarkozy, l’ex ministro degli Interni che nel 2005 si era detto pronto a sbarazzarsi della “feccia” delle periferie.

Il fenomeno era ripreso con l’inizio della protesta dei gilet gialli contro l’attuale presidente Emmanuel Macron. La scorsa notte erano stati mobilitati otre 95mila poliziotti, anche per garantire il rispetto delle regole anti covid.

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