Troppi scomparsi in mare: Decathlon sospende la vendita di kayak a Calais

L'aumento dei tentativi di attraversamento della Manica ha spinto l'azienda ad interrogarsi sull'atteggiamento da adottare in merito alla vendita di mezzi che potevano favorire i viaggi in mare

Decatholn rinuncia a vendere kayak a Calais
Decatholn rinuncia a vendere kayak a Calais
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16 Novembre 2021 - 17.31


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Una scelta a metà tra ragioni umanitarie e ragioni di opportunità e commerciali: Decathlon rinuncia a vendere i kayak a Calais, la città che si affaccia sullo Stretto di Dover, nel punto più stretto della Manica. La canoa, infatti, veniva utilizzata dai migranti per tentare di attraversare La Manica e di raggiungere il Regno Unito.

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La decisione, riferiscono i media francesi, è stata presa dal gruppo francese di negozi di articoli sportivi dopo la scomparsa in mare di diversi migranti. L’ultimo caso il 12 novembre con la scomparsa di tre migranti al largo di Calais dopo un tentativo di attraversamento con un kayak.

L’aumento recente dei tentativi di attraversamento, ha spiegato Decathlon al quotidiano locale ‘La Voix du Nord’, “ha effettivamente condotto i nostri team di Decathlon Calais ad interrogarsi sull’atteggiamento da adottare in merito alla vendita di prodotti che potevano essere utilizzati come mezzi per attraversare La Manica. In concertazione con i nostri team faremo in modo di vietare l’acquisto di imbarcazioni, kayak in particolare, che potrebbero mettere in pericolo la vita di persone che gli utilizzano per attraversare La Manica. Siamo interessati a non far correre rischi ai nostri clienti qualsiasi sia la circostanza”.

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Decathlon Calais, che ha ritirato dalla vendita i kayak venerdì scorso, tuttavia continuerà a vendere le attrezzature di sicurezza come i giubbotti salvagente, remi, protezioni termiche.

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