Erdogan ha capito di aver tirato troppo la corda: non espelle più di diplomatici occidentali

Nel suo discorso, pronunciato al termine di una riunione di governo, il leader di Ankara è tornato ad attaccare l'appello dei diplomatici stranieri a sostegno del filantropo Kavala

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25 Ottobre 2021 - 19.48


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Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che, alla fine, non espellerà i dieci ambasciatori che avevano firmato l’appello per la liberazione del dissidente Osman Kavala, tra cui quelli di Usa, Francia e Germania: “È arrivata un’altra dichiarazione da parte di questi ambasciatori che cita il loro impegno rispetto all’articolo 41 della Convenzione di Vienna e credo che ora saranno più cauti”. 
Nel suo discorso, pronunciato al termine di una riunione di governo, il leader di Ankara è tornato ad attaccare l’appello dei diplomatici stranieri a sostegno del filantropo Kavala, detenuto da oltre quattro anni, parlando di “dichiarazioni infondate e irrispettose” e denunciando un attacco “contro la sovranità e il sistema giudiziario” del suo Paese.
“La magistratura turca non prende ordini da nessuno, non tollereremo le interferenze di un gruppo di ambasciatori. Questa mancanza di rispetto doveva ricevere una risposta” ed era “mio dovere di rispondere, a nome della mia nazione e del mio Paese”, ha aggiunto Erdogan.

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