La Corte europea ha respinto il ricorso di un cittadino francese contro il Green Pass

L'autore del ricorso, Guillaume Zambrano, aveva fondato anche il movimento 'No Pass'. I giudici hanno criticato l'uomo per aver messo in atto una strategia per inondare la Cedu di ricorsi simili al suo.

Marcia degli anti-Green Pass
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7 Ottobre 2021 - 18.36


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L’ultima figuraccia dei negazionisti è questa. Tutti gli danno contro, ma le loro teorie sembrano essere al di sopra della scienza.

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La Corte europea dei diritti umani ha dichiarato irricevibile il ricorso presentato da un cittadino francese contro il green pass istituito nel Paese e che ha creato il movimento ‘No Pass’. I giudici hanno inoltre criticato l’uomo per aver messo in atto una strategia per inondare la Cedu di ricorsi simili al suo. Sinora Strasburgo ne ha ricevuto 18 mila.

L’autore del ricorso, Guillaume Zambrano, ha sostenuto che la legge sul pass sanitario serve sostanzialmente a obbligare le persone a vaccinarsi, ma secondo lui il vaccino rischia di far soffrire fisicamente chi lo fa e ne minaccia l’integrità fisica.

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Inoltre Zambrano ha affermato che il pass sanitario costituisce un’ingerenza discriminatoria nella vita privata dei cittadini

Nella decisione definitiva di rigettare il ricorso, la Cedu osserva che Zambrano non ha fornito informazioni che dimostrino come la legge sul pass sanitario violi i suoi diritti.

Inoltre i giudici affermano che hanno dichiarato irricevibile il suo ricorso anche perché l’uomo non ha presentato la sua causa davanti ai tribunali francesi, e allo stesso tempo non è riuscito a dimostrare che questo non sarebbe servito a nulla, due condizioni essenziali perché la Cedu esamini un ricorso. Infine, i giudici contestano a Zambrano di aver abusato del suo diritto di ricorso alla Cedu con una strategia che aveva come solo scopo quello di “imbottigliare, ingolfare e inondare” la Corte di Strasburgo.

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L’autore del ricorso, Guillaume Zambrano, ha sostenuto che la legge sul pass sanitario serve sostanzialmente a obbligare le persone a vaccinarsi, ma secondo lui il vaccino rischia di far soffrire fisicamente chi lo fa e ne minaccia l’integrità fisica. Inoltre Zambrano ha affermato che il pass sanitario costituisce un’ingerenza discriminatoria nella vita privata dei cittadini.

Nella decisione definitiva di rigettare il ricorso, la Cedu osserva che Zambrano non ha fornito informazioni che dimostrino come la legge sul pass sanitario violi i suoi diritti. Inoltre i giudici affermano che hanno dichiarato irricevibile il suo ricorso anche perché l’uomo non ha presentato la sua causa davanti ai tribunali francesi, e allo stesso tempo non è riuscito a dimostrare che questo non sarebbe servito a nulla, due condizioni essenziali perché la Cedu esamini un ricorso.

Infine, i giudici contestano a Zambrano di aver abusato del suo diritto di ricorso alla Cedu con una strategia che aveva come solo scopo quello di “imbottigliare, ingolfare e inondare” la Corte di Strasburgo.

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