Testimone dell'Olocausto: a Liliana Segre un'onorificenza dalla Germania

La senatrice a vita ha ricevuto dalle mani dell'ambasciatore tedesco Viktor Elbing l'onorificenza dell'Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania

Liliana Segre
Liliana Segre
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24 Settembre 2021 - 19.38


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Una iniziativa importante: la Germania rende omaggio a Liliana Segre: la senatrice a vita ha ricevuto dalle mani dell’ambasciatore tedesco Viktor Elbing l’onorificenza dell’Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania. 

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Il riconoscimento le era stato già conferito il 28 aprile 2020 direttamente dal presidente federale Frank-Walter Steinmer “per il suo particolare impegno come sopravvissuta all’Olocausto e testimone attiva soprattutto con i giovani nelle scuole e nelle università”. 

Durante la cerimonia a Palazzo Giustiniani Segre si è detta “onorata e colpita nel profondo” per l’onorificenza ricevuta da un Paese indelebilmente legato al suo passato. “Un’occasione – l’ha definita – per meditare sul mio lungo e doloroso percorso di riconciliazione con la Germania”.

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Durante la cerimonia la senatrice ha ricordato l’impegno dei tedeschi per superare l’orrore dell’Olocausto, senza dimenticarlo. Un lavoro a cui molti Paesi si sono spesso sottratti: “Rivedo lo storico gesto del cancelliere Willy Brandt, che nel 1970 nella sorpresa generale si inginocchiò a Varsavia davanti al monumento ai caduti del Ghetto. Ripenso alle migliaia di intellettuali e di insegnanti tedeschi che, nel corso dei decenni, ribellandosi al precedente oblio, hanno fatto un lavoro straordinario affinché le nuove generazioni, nate dopo la guerra, facessero i conti con il passato della nazione, con un impegno che è d’esempio per molti paesi europei, compresa l’Italia”.

“Il mio pensiero – ha proseguito Segre –  va anche al presidente Steinmeier ed alla cancelliera Merkel, che oggi guidano con saggezza una Germania baluardo della democrazia e messaggera di pace nel mondo, così come alla presidente Ursula von der Leyen, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, vera paladina di un’Europa sempre più unita e solidale, contro nazionalismi e oscurantismi. Ringrazio le amiche Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, e Noemi Di Segni, presidente dell’UCEI, che hanno voluto essere al mio fianco in una giornata per me così particolare e colma di significati”. “Dedico questa onorificenza – ha concluso la senatrice – alla memoria dei miei cari Alberto, Olga e Giuseppe Segre”.

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