A Cuba parte la vaccinazione anti-covid dei giovani dai due ai 18 anni

Il governo cubano ha infatti deciso che le scuole non riapriranno prima di aver vaccinato tutti i bambini del Paese

Vaccini a minori a Cuba
Vaccini a minori a Cuba
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

4 Settembre 2021 - 11.42


ATF AMP

Una mossa che punta a salvaguardare la salute dei bambini e dei giovani, che deve essere considerata in molti paesi come la soluzione per tornare a scuola in sicurezza.

Top Right AMP

Ma d’altronde dalla sanità cubana, che venne in nostro soccorso all’inizio della pandemia, ci aspettiamo grandi cose nonostante la difficile missione da compiere in poco tempo.

Cuba ha lanciato ieri una campagna nazionale di vaccinazione contro il coronavirus per bambini e adolescenti dai due ai 18 anni, condizione fissata dal governo comunista prima della riapertura delle scuole.

Dynamic 1 AMP

Se anche altri paesi come Cina e Venezuela hanno annunciato l’intenzione di vaccinare i bambini, Cuba, di fronte a un aumento dei casi che sta scuotendo il suo sistema sanitario, è la prima a farlo.

Questa campagna, realizzata con i vaccini cubani Abdala e Soberana, riguarderà inizialmente gli adolescenti dai 12 anni in su, per poi essere estesa ai bambini dai due agli 11 anni dal 15 settembre.

Il governo cubano ha infatti deciso che le scuole non riapriranno prima di aver vaccinato tutti i bambini del Paese: una volta terminata la campagna, prevede di riaprire gli istituti in maniera graduale nei mesi di ottobre e novembre.

Dynamic 1 AMP

In serata, l’agenzia regolatoria dei medicinali Cecmed ha annunciato di aver autorizzato l’uso d’emergenza del vaccino Soberana 2, uno dei vaccini che verranno utilizzati in questa campagna, per bambini e adolescenti di età compresa tra i due e i 18 anni.

L’isola da 11,2 milioni di abitanti ha registrato 672.599 casi di Covid-19, di cui 5.538 morti.

All’inizio di agosto 95.100 minori cubani hanno contratto il coronavirus e sette sono morti.

Dynamic 1 AMP

La composizione dei vaccini cubani, non riconosciuti dall’Oms, si basa su una proteina ricombinante, la stessa tecnica utilizzata dalla società americana Novavax.

FloorAD AMP
Exit mobile version