Financial Times esamina un documento della Nestlé e scopre che oltre il 60% dei prodotti ...

"Molti prodotti del colosso francese non possono essere definiti ‘sani’ e alcuni di questi non saranno mai sani indipendentemente dai tentativi per rinnovarli”

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1 Giugno 2021 - 13.12


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In un documento interno dell’azienda Nestlé, esaminato dal Financial Times, si legge che “Oltre il 60% dei prodotti (cibi e bevande) più famosi del colosso alimentare francese Nestlé non possono essere definiti ‘sani’ e alcuni di questi non saranno mai sani indipendentemente dai tentativi per rinnovarli”.  
Il rapporto della compagnia ha afferma che solo il 37% (percentuale calcolata sugli utili generati) dei prodotti del gruppo percentuale calcolata sugli utili generati, ha raggiunto il punteggio di 3,5 stelle di valutazione su quanto sia salutare secondo il sistema australiano. Le 3 stelle e mezzo rappresentano appunto il limite entro cui un prodotto può essere considerato “salutare” su una scala che va da 1 a 5, utilizzata dalle maggiori organizzazioni internazionali, come la Access to Nutrition Foundation.
Secondo quanto riportato dal Ft, il documento mette in luce che circa il 70% dei prodotti alimentari, il 96% delle bevande (escluso il caffè puro) e il 99% di pasticceria e gelati non raggiunge quella soglia. Va meglio per le acque (l′82% è sopra i 3,5 punti) e i prodotti lattiero-caseari (60%).
“Abbiamo migliorato i prodotti in modo significativo, ma il nostro portafoglio sottoperforma rispetto a definizioni esterne in un contesto in cui la pressione regolatoria e la domanda dei consumatori cresce fortemente”, si legge nella presentazione vista dal Ft.
I dati escludono prodotti animali, caffè e la divisione specializzata in scienza della salute, che produce alimenti per persone con specifiche condizioni mediche.

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