Nonostante il dichiarato 'cessate il fuoco' è ripreso il lancio di razzi
Top

Nonostante il dichiarato 'cessate il fuoco' è ripreso il lancio di razzi

La ripresa della violenza non cessa la ricerca della tregua: proseguono i contatti di Biden con Israele e Jihad islamica

Scontri a Gaza
Scontri a Gaza
Preroll

globalist Modifica articolo

20 Maggio 2021 - 08.22


ATF

Sembrava che tutto potesse terminare con un cessate il fuoco, dopo oltre una settimana di razzi ed esplosioni e le parole di Biden con Netanyahu, ma dopo otto ore di pausa, è ripreso il lancio di razzi da Gaza verso Israele.

Sirene sono risuonate nelle comunità di Nirim ed Ein Hashlosha, intorno alla Striscia. 

Verso un cessate il fuoco – Nonostante la ripresa della guerra anche nella mattina di giovedì, un cessate il fuoco potrebbe essere “imminente, possibilmente entro 24 ore”.

È quanto affermato da fonti di Hamas alla Cnn. 
Conferme sono arrivate anche da persone coinvolte nei negoziati tra Israele e Hamas, mediati dall’Egitto, secondo le quali una tregua potrebbe entrare in vigore già nella giornata di venerdì 21 maggio.

Il Wall Street Journal ha riportato progressi nei colloqui con il Movimento islamico, mentre Israele ha “ammesso in privato” di essere vicino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi militari.

Unica “incognita” è la Jihad islamica he potrebbe continuare a lanciare razzi anche dopo l’accordo per un cessate il fuoco

Leggi anche:  Israele, ancora parole scomposte: "Riconoscere lo stato di Palestina è un premio al terrorismo"

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha ribadito all’omologo israeliano Gabi Ashkenazi l’aspettativa Usa di “vedere una de-escalation sulla strada per un cessate il fuoco”.

Come ha riferito il capo della diplomazia Usa in un tweet, i due hanno parlato al telefono degli “sforzi per mettere fine alla violenza in Israele, Cisgiordania e Gaza, che ha causato la perdita di vite di civili israeliani e palestinesi, compresi bambini”.

Moussa Abu Marzouk, alto dirigente politico di Hamas, aveva già dichiarato nella serata di mercoledì 19 maggio, in un’intervista alla televisione libanese al-Mayadeen, di prevedere un cessate il fuoco con Israele “in un giorno o due”.

“Credo che gli attuali sforzi per un cessate il fuoco avranno successo”, ha detto Marzouk, “prevedo che un cessate il fuoco sarà raggiunto in un giorno o due e che sarà deciso di comune accordo”.In precedenza fonti della sicurezza israeliana avevano riferito a Channel 12 che un cessate il fuoco non sarebbe stato raggiunto “prima di venerdì”

Leggi anche:  Israele ancora ancora Guterres: "Con lui l'Onu è diventato antisemita e incoraggia il terrorismo"

Gli scontri notturni – Nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 maggio,  le forze armate israeliane hanno comunicato di aver colpito due edifici “centrali” per le forze navali di Hamas, uno nel Nord e uno nel Sud di Gaza, e le residenze di alcuni ufficiali e comandanti del movimento islamista dove erano depositate armi e “infrastrutture militari”.

I nuovi raid israeliani su Gaza hanno inoltre colpito tre posizioni utilizzate per lanciare razzi e colpi di mortaio contro Israele e una struttura per il lancio di missili anticarro a Sajaiya.

Nel frattempo nuovi razzi hanno continuato a essere lanciati da Gaza sul territorio israeliano. U e’ caduto nel cortile di un’abitazione di Netivot, causando solo danni materiali. Altri cinque razzi sono caduti su Sderot, dove un anziano è rimasto ferito in modo lieve.

Il ministero della Salute di Gaza ha poi comunicato che tra le sette vittime dei raid israeliani di oggi, che hanno portato il totale a 227, ci sono un disabile, la sua moglie incinta e il loro figlio di tre anni.

Leggi anche:  Gaza, i dati dei satelliti dell'Onu: il 35% degli edifici della Striscia distrutti o danneggiati

 

Native

Articoli correlati