Trump non vuole una commissione sull'assalto al Congresso: "È una trappola dei democratici"

Il miliardario xenofobo è unanimemente considerato il mandante morale e materiale dell'assalto golpista che ha minacciato la democrazia

Donald Trump
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19 Maggio 2021 - 17.55


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Ovviamente non la vuole perché l’istigatore e il mandante (morale o materiale che sia) è solo lui.
Il fascista che non ha accettato le regole della democrazia e non ha ammesso di aver perso alle urne chiedendo agli estremisti di destra di mobilitarsi. Il disastro che ne è seguito lo abbiamo visto tutti.
“I repubblicani di Camera e Senato non devono approvare la trappola dei democratici della commissione sul 6 gennaio”.
Così Donald Trump si è scagliato contro l’accordo bipartisan raggiunto in una commissione della Camera, nonostante l’opposizione dei leader repubblicani, per l’avvio di un’inchiesta sull’assalto al Congresso da parte dei sostenitori dell’ex presidente che volevano impedire la ratifica della vittoria elettorale di Joe Biden.
“Si tratta solo di altra ingiustizia di parte e a meno anche gli omicidi, le rivolte e le bottiglie incendiarie di Portland
Minneapolis, Seattle, Chicago e New York vengano anche studiate, la discussione dovrebbe concludersi immediatamente”, ha aggiunto Trump, riferendosi alla richiesta, che non è stata accolta dalla maggioranza democratica, che la commissione prenda in analisi anche i fatti relativi alle proteste di Black Lives Matter la scorsa estate.
“I repubblicani devono diventare più duri e intelligenti, e smetterla di farsi usare dalla sinistra estremista, si spera che Mitch McConnell e Kevin McCharty ascoltino”, ha concluso Trump.
McCharty ha annunciato che si oppone alla legge, che arriva oggi in aula per il voto, dicendo che mette troppa enfasi sui fatti del 6 gennaio e non abbastanza su altri episodi di violenza politica, compresa l’attentato ad alcuni esponenti repubblicani durante una partita di baseball nel 2017.
L’attacco di Trump arriva dopo che il Problem Solvers Caucus, gruppo di 58 deputati democratici e repubblicani che lavorano per la cooperazione bipartisan, hanno annunciato il sostegno alla proposta di legge frutto dei negoziati condotti, per i repubblicani, dal deputato John Katko.
Il fatto che il caucus sostiene la legge fa prevedere che, nonostante l’esplicta opposizione di McCharty e del numero 2 Steve Scalise, alcuni repubblicani potranno sostenerla al momento del voto in aula.
Durante i negoziati con i repubblicani per l’avvio di un’inchiesta sul modello di quella fatta per l’11 settembre, i democratici hanno ceduto rispetto alla composizione della commissione, che inizialmente Nancy Pelosi voleva formata da 11 esperti, sette dei quali scelti dai dem.
Ora invece è prevista la partecipazione di 10 esperti, cinque scelti dai democratici e cinque dai repubblicani tra persone che attualmente non hanno incarichi governativi.

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