Il ministro palestinese: "Quante altre morti di civili servono per condannare Israele?"
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Il ministro palestinese: "Quante altre morti di civili servono per condannare Israele?"

Riyad Al Malki durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu: "I paesi che sostengono il diritto d'Israele all'autodifesa "l'incoraggiano a uccidere i palestinesi nel sonno". 

Riyad Al Malki
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16 Maggio 2021 - 16.12


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Parole accorate: “Ricordatevi che ogni volta che Israele sente un leader straniero parlare del suo diritto di difendersi, è ulteriormente incoraggiato a continuare ad uccidere intere famiglie nel sonno”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri palestinese Riad Al Malki durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. “Quanti civili palestinesi uccisi sono abbastanza per avere una condanna? Qual è la soglia per l’indignazione?”.

“Israele continua a dirvi ‘mettetevi nei nostri panni’. Ma Israele non indossa scarpe, indossa stivali militari. È una potenza occupante, e una potenza nucleare”, ha aggiunto. 

Le accuse alla polizia israeliana

I paesi che sostengono il diritto d’Israele all’autodifesa “l’incoraggiano a uccidere i palestinesi nel sonno”. 

“Non siamo due vicini che vivono fianco a fianco in sicurezza. Gli israeliani sono ladri armati che entrano nelle nostre case e opprimono la nostra gente… e rivendicano il diritto alla sicurezza che a noi viene negato”, ha continuato al-Maliki, citato da Times of Israel.
Il ministro palestinese ha poi attaccato Israele per l’irruzione della polizia sulla spianata delle Moschee a Gerusalemme “il più santo dei luoghi, nel mese più santo, nella notte più santa”.

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Al-Maliki ha infine sottolineato che l’Anp continua a sostenere una soluzione di pace con due stati.

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