Scomparso il medico che curò Navalny dopo l'avvelenamento: nuovo giallo in Russia

Il dottor Alexander Murakhovsky non è tornato da una battuta di caccia nella quale era impegnato venerdì

Polizia russa
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10 Maggio 2021 - 09.14


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Si apre un nuovo giallo in russia legato all’oppositore di Putini: il medico che dirigeva la clinica di Omsk, in Siberia, dove Alexei Navalny venne curato subito dopo essere stato avvelenato, è scomparso.
Lo ha riferito l’agenzia di stampa Tass, citando un portavoce della polizia, secondo cui Alexander Murakhovsky, nel frattempo nominato ministro della Sanità della Siberia, non è tornato da una battuta di caccia nella quale era impegnato venerdì.
Secondo quanto riferito il medico, 50 anni, avrebbe lasciato la zona di caccia a bordo di un fuoristrada e da allora non sarebbe più stato visto. Ricerche sono in corso con l’ausilio di droni, un elicottero e volontari che si sono uniti alle squadre di soccorso.

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Il 20 agosto dello scorso anno, il blogger e leader dell’opposizione russa si era sentito male su un volo decollato da Omsk.
L’aereo era rientrato e Navalny era stato ricoverato in ospedale, dove Murakhovsky aveva parlato di un disturbo del metabolismo, escludendo l’avvelenamento.
Il blogger lo aveva accusato di aver falsificato la diagnosi e i suoi sostenitori avevano denunciato la sua responsabilità nel ritardo del trasferimento in Germania, dove poi è stato curato e dove è emerso l’avvelenamento con il Novichok.

 
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