La durissima condanna dell'Onu all'Europa: "Avete lasciato affogare quei migranti, l'umanità è annegata"

Erano tre le navi commerciali che si sono unite alla Ocean Viking per la ricerca dei dispersi, ma senza nessun coordinamento dalla terraferma. La Libia non ha inviato nessun soccorso.

Uno dei corpi dei migranti
Uno dei corpi dei migranti
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

23 Aprile 2021 - 16.28


ATF AMP

Le parole sono durissime, l’accusa davvero grave: L’Organizzazione Mondiale delle migrazioni (Oim) dell’Onu, riguardo la tragedia del naufragio al largo della Libia in cui sono affogati 130 migranti tra uomini, donne e adolescenti, ha dichiarato che gli Stati europei “Sono rimasti inersi e si sono rifiutati di agire per salvare le vite di oltre 100 persone. Loro hanno implorato e lanciato chiamate di emergenza per due giorni, prima di affondare nel cimitero blu del Mediterraneo. È questa l’eredità dell’Europa?”
In un altro tweet, a corredo della foto di un gommone ribaltato in acqua, ha scritto: “Lasciati morire in mare. L’umanità è affogata”. 
Erano tre le navi commerciali che si sono unite alla Ocean Viking per la ricerca dei dispersi, ma senza nessun coordinamento dalla terraferma. Si è assistito al consueto balletto dellos carico di responsabilità tra Roma, Tripoli e La Valletta. Non è stato diramato nessun messaggio di allerta e la Guardioa Costiera Libica non ha inviato nessuna motodetta in soccorso. 
Secondo alcune informazioni, ieri nell’area transitava un altro mercantile, che avrebbe potuto raggiungere per primo il barcone alla deriva, ma nonostante le richieste via radio e i ripetuti Sos lanciati da Alarm Phone ha preferito andare oltre.

Top Right AMP

FloorAD AMP
Exit mobile version