Il premier pakistano: "L'Occidente punisca chi insulta Maometto come chi nega la Shoah"

Il premier Imran Khan dopo le proteste anti-francesi nel paese a seguito delle vignette satiriche contro il profeta

Amran Khan, premier pakistano
Amran Khan, premier pakistano
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17 Aprile 2021 - 17.03


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Un paese sempre a metà tra estremismo islamico e modernità.
Dopo una settimana di violente manifestazioni anti-francesi in Pakistan organizzate dal gruppo Tehreek-e-Labbaik Pakistan (Tlp), il premier del pakistan Amran Khan ha sottolineato come i paesi occidentali debbano punire chi insulta il profeta Maometto così come i negazionisti della Shoah.

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Le proteste sono scoppiate dopo l’arresto del leader religioso Saad Hussain Rizvi che chiedeva l’espulsione dell’ambasciatore di Parigi a Islamabad, Marc Barety, per la pubblicazione in Francia delle contestate vignette su Maometto.

Per Imran Khan, insultare il profeta ferisce i musulmani di tutto il mondo.

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“Noi musulmani abbiamo enorme amore e rispetto per il nostro Profeta – ha twittato – Non possiamo tollerare questo tipo di mancanza di rispetto e abuso. Chiedo ai governi occidentali che hanno vietato qualsiasi commento negativo sull’Olocausto di usare le stesse regole per punire coloro che deliberatamente diffondono i loro messaggi odiosi contro i musulmani insultando il nostro Profeta”.

 

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