Il Papa sulla pandemia in Brasile: "Uno dei momenti più drammatici del paese"
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Il Papa sulla pandemia in Brasile: "Uno dei momenti più drammatici del paese"

Francesco in un messaggio indirizzato ai vescovi: "E' possibile superare la pandemia, è possibile superarne le conseguenze. Ma ce la faremo solo se lo siamo uniti."

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15 Aprile 2021 - 16.03


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Il Brasile sta affrontando da settimane una vera e propria emergenza sanitaria dovuta al Covid.

Il messaggio ai vescovi di Papa Francesco contiene proprio un incitamento al popolo brasiliano in un “una delle prove più difficili” della propria storia, esortando la Chiesa ad essere unita per essere di ispirazione anche alla politica brasiliana.

Il Brasile sta vivendo, afferma Francesco nell’assemblea plenaria, “una delle prove più difficili della sua storia”: “Giovani e vecchi, padri e madri, medici e volontari, ministri consacrati, ricco e povero: la pandemia non ha escluso nessuno sulla sua scia di sofferenza”.

La pandemia ha portato dietro di sè il terribile strascico di “cuori addolorati” di famiglie “che spesso non hanno nemmeno potuto dire addio ai loro cari. E questo andarsene senza poter dire addio, questo andarsene nella più spoglia solitudine è uno dei più grandi dolori di chi parte e di chi resta”.

“La carità ci spinge a piangere con chi piange e a dare una mano, soprattutto a chi ha più bisogno, perché sorrida di nuovo”, afferma Bergoglio. “E la carità ci spinge a farlo noi vescovi di spogliarci. Non abbiate paura di spogliarsi. Ciascuno sa di cosa. E’ possibile superare la pandemia, è possibile superarne le conseguenze. Ma ce la faremo solo se lo siamo uniti”.

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Da qui l’invito centrale: “la Chiesa deve essere uno strumento di riconciliazione”. Per Francesco “essere uno strumento di unità” è “la missione della Chiesa in Brasile, oggi più che mai. E per questo, è necessario mettere da parte le divisioni, i disaccordi. Solo allora voi, come pastori del Popolo di Dio, potrete ispirare non solo i fedeli cattolici, ma anche altri cristiani, e altri uomini e donne di buona volontà, a tutti i livelli della società, anche a livello istituzionali e governativi, potrete ispirare a lavorare insieme per superare non solo il coronavirus, ma anche un altro virus, che da tempo contagia l’umanità: il virus dell’indifferenza, che nasce dall’egoismo e genera ingiustizia sociale”.

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