Spie russe: emergono i contatti tra Nemudrov con Lega e Savoini

Il deputato del Pd Romano rilancia: "Salvini deve chiarire al più presto e dobbiamo lavorare sulle ingerenze estere"

Aleksej Nemudrov
Aleksej Nemudrov
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3 Aprile 2021 - 11.00


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Una vicenda oscura che ha fatto ritornare in mente tanti passaggi ancora poco chiari della vicenda del Metropol.
“Salvini deve chiarire al più presto i rapporti tra la Lega e Aleksej Nemudrov, il diplomatico russo che insieme a Dmitri Ostrouchov coordinava la rete spionistica che avrebbe arruolato l’ufficiale infedele Walter Biot e che e’ stato recentemente espulso dal nostro paese”.

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Lo ha affermato Andrea Romano, deputato del Partito Democratico, che poi ha continuato: “L’efficienza del nostro controspionaggio ha permesso di debellare una minaccia reale e incombente sulla sicurezza italiana e delle nostre alleanze di sicurezza. E oggi il quotidiano Repubblica, in un’inchiesta di grande qualità, ricostruisce i rapporti assidui e continuati che nel corso degli anni sono intercorsi tra Nemudrov, la Lega e Gianluca Savoini: l’ex portavoce di Salvini, fondatore dell’associazione filo-putiniana Lombardia Russia già implicato nell’incontro all’hotel Metropol di Mosca”.

“Rapporti solidi e ripetuti, che lasciano intendere una stretta collaborazione tra i diplomatici russi che guidavano la rete spionistica attiva in Italia ed esponenti del partito di Salvini. Nessuna ombra può essere lasciata su questi rapporti e sulle implicazioni che possono aver avuto sulle nostre istituzioni repubblicane.
Così come è sempre più urgente che prosegua il lavoro dell’indagine conoscitiva sulle ingerenze straniere sulla nostra democrazia che la Commissione Esteri della Camera dei Deputati ha avviato alcuni mesi fa”.

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