Torna l'incubo sparatorie in Colorado: dieci morti in un supermercato

Un uomo è stato arrestato dalla Polizia di Boulder, ma le forze dell'ordine non hanno chiarito sull'identità del presunto killer

Sparatoria a Boulder, Colorado
Sparatoria a Boulder, Colorado
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23 Marzo 2021 - 08.21


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Enesima sparatoria a vvenuta negli Stati Uniti, e la scia di sangue si allunga.

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Almeno dieci persone, tra cui un poliziotto, sono rimaste uccise in una sparatoria avvenuta all’interno di un supermercato a Boulder, in Colorado.

Le immagini trasmesse da alcuni media locali hanno mostrato un uomo bianco in pantaloncini e senza maglietta ammanettato dalla polizia: sembrava avere sangue sul braccio e sulla gamba destra. 

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Per l’America si tratta di uno un nuovo shock, della seconda sparatoria in una settimana dopo la strage nei centri massaggi di Atlanta.

Non è la prima sparatoria in Colorado, salito alle cronache nel corso degli anni per le stragi del liceo di Columbine e del cinema di Aurora durante la prima del film “Joker”.

La polizia di Boulder parla di una “tragedia” e di un “incubo” nel descrivere l’accaduto. Ma rassicura che “la comunità può stare tranquilla: non ci sono più pericoli”, dice il capo della polizia Maris Herold.

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L’allarme è scattato poco dopo le 14:30 locali: il primo agente ad arrivare sul posto è stato il 51enne Talley, freddato dal killer. Alle 14:49 un tweet della polizia ha invitato tutti a tenersi alla larga dall’area. In contemporanea un imponente spiegamento di forze dell’ordine è giunto nell’area, circondando l’edificio del supermercato.

“Ti devi arrendere e uscire con le mani alzate”, ha detto un agente al megafono rivolgendosi al killer ancora all’interno del King Soopers. Poco dopo un uomo bianco ammanettato, in pantaloncini, senza maglietta e con una gamba insanguinata è stato visto scortato da due agenti.

Non è chiaro se l’uomo sia il presunto killer. La polizia infatti non ha diffuso molti dettagli: in due conferenze stampa a distanza di un’ora e mezza dall’altra si è limitata a riportare il numero delle vittime e dire che il presunto killer è ferito ma sotto la custodia delle forze dell’ordine.

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“Ci vorranno almeno cinque giorni per completare le indagini sul posto”, hanno aggiunto gli agenti, spiegando che il secondo allarme in un’area limitrofa al supermercato era falso. I testimoni raccontano minuti di paura e caos. “Non ha detto una parola: è entrato e ha sparato”, riferiscono alcuni, descrivendo il killer armato da un “fucile AR-15”.

Un ragazzo si dichiara fortunato per essere sopravvissuto: “Ho rischiato di morire per una soda e un pacchetto di patatine”.

Un uomo racconta della figlia e delle nipoti in fila all’interno del centro per il vaccino per il Covid-19: ai media descrive nel dettaglio la loro fuga in un bagno e le telefonate disperate. L’incidente di Boulder riaccende intanto il dibattito sulle armi negli Stati Uniti e punta i riflettori sul consoler-in-chief, il presidente Joe Biden, chiamato a rispondere all’ennesima tragedia delle armi da fuoco.

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