Johnson polemico: "Abbiamo vaccinato più persone che nel resto d'Europa"
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Johnson polemico: "Abbiamo vaccinato più persone che nel resto d'Europa"

Il premier britannico non esclude misure più severe e chiude le porte all'indipendenza della Scozia: "Un referendum va fatto una sola volta in una generazione"

Boris Johnson
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3 Gennaio 2021 - 11.50


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La Gran Bretagna è forse il paese europeo più in difficoltà per quanto riguarda i contagi da Coronavirus, anche per l’arrivo della nuova variante.

Se è incoraggiante la notizia del superamento del milione di vaccinati, non lo è il bollettino quotidiano, che da cinque giorni segna oltre 50mila casi quotidiani.

Il premier britannico Boris Johnson sottolinea però la campagna di vaccinazione ben avviata: “Abbiamo vaccinato un milione di persone, più del resto d’Europa messo insieme. Da domani circa 530.000 dosi del vaccino Oxford-AstraZeneca saranno disponibili nei centri di vaccinazione e “posso dirvi che faremo decine di milioni di vaccinazioni nei prossimi tre mesi”.

In uno dei suoi primi interventi dopo l’accordo sulla Brexit e la definitiva e ordinata uscita del Regno Unito dall’Europa, Johnson ha assicurato che resterà premier e bocciato ogni velleità indipendentista della Scozia respingendo l’ipotesi di un referendum perché “dovrebbe tenersi una sola volta in una generazione” e gli scozzesi si sono già espressi. Nel 2014 infatti il referendum sull’indipendenza ha visto la vittoria del “No” con il 55,30%.

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Il premier britannico non ha escluso misure più severe per arginare la diffusione della variante del coronavirus nel paese: “Nelle prossime settimane potremmo essere costretti a prendere misure più severe”, ha detto, mentre è già partito un dibattito sulla eventuale introduzione di un ulteriore livello di allerta, il quinto, dopo che il Governo ha già introdotto un livello 4, in aggiunta ai tre decisi in precedenza.

Johnson ha però lanciato un appello ai genitori chiedendo loro di mandare i bambini a scuola in quelle zone del Paese in cui il governo ha previsto la riapertura delle elementari. Il rinvio deciso per Londra e nel Sud-Est dell’Inghilterra, le zone più colpite dalla nuova variante del virus, è una misura “eccezionale”, ha spiegato il premier.

“Le scuole sono sicure, è molto, molto importante sottolinearlo”, dice. Il rischio per i bambini è molto, molto basso e, al contrario, i vantaggi di continuare a frequentarle sono enormi e la minaccia per il personale è minima”.

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