Il virologo Pregliasco: "Tifosi sugli spalti? Temo che se ne riparli a settembre"

Il responsabile sanitario del Galeazzi di Milano: "Abbiamo perso il controllo della diffusione della malattia, ora con le restrizioni riusciamo solo a mitigarla

Il virologo dell'Università degli studi di Milano, Fabrizio Pregliasco
Il virologo dell'Università degli studi di Milano, Fabrizio Pregliasco
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16 Dicembre 2020 - 16.53


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Al momento il calcio e in generale tutto lo sport deve restare blindato. Troppi rischi: ”Tifosi sugli spalti? Se ne parla a settembre mi sa. Abbiamo perso il controllo della diffusione della malattia, ora con le restrizioni riusciamo a mitigarla, ridurre la diffusione e gestire quanto possibile al meglio i pazienti. Proprio per evitare la pressione sulle nostre strutture ospedaliere”.

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Lo ha detto Fabrizio Pregliasco, virologo e responsabile sanitario del Galeazzi di Milano, su Kiss Kiss Napoli.
“Vaccino a metà dicembre con data unica in Europa? Bisognerebbe arrivare al venti o trenta per cento per vedere gli effetti sui vaccinati. Dipende anche dalla disponibilità dei vaccini, ci saranno poche dosi inizialmente del vaccino Pfizer. Ci vorranno alcuni mesi prima di avere i primi effetti, a maggio potremmo iniziare a vedere un po’ di luce dalla finestra. Riuscendo a vaccinare almeno il 30% della popolazione. Lo renderei obbligatorio e questa cosa ci faciliterebbe molto”, ha concluso.

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