Gli abitanti di Mar-a-Lago, in Florida, protestano: non vogliono Trump come vicino di casa

I vicini di casa di Trump hanno scritto una lettera ai funzionari di Palm Beach in cui sottolineano che al presidente è legalmente vietato spostare la sua residenza principale nel resort. 

La residenza di Trump a Mar-a-Lago
La residenza di Trump a Mar-a-Lago
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globalist Modifica articolo

16 Dicembre 2020 - 16.40


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Anche se probabilmente dovranno portarlo via di peso dalla Casa Bianca, Donald Trump ha già dei piani per la sua post-presidenza, ossia trasferirsi nella sua amata Mar-a-Lago in Florida, dove qualche settimana fa sono iniziati i lavori per renderla la sua residenza stabile. 
Ma a non tutti piace questa decisione del futuro ex Presidente: i vicini di casa di Trump hanno scritto una lettera ai funzionari di Palm Beach in cui sottolineano che al presidente è legalmente vietato spostare la sua residenza principale nel resort. 
Nella lettera, ottenuta dal Washington Post, i residenti hanno citato un accordo firmato da Trump nel 1993 per convertire la struttura in un club privato, che impedisce di usarlo come residenza e vieta ai membri di trascorrervi più di 21 giorni all’anno.
I vicini del presidente chiedono che la città avvisi formalmente Trump per “evitare una situazione imbarazzante”, dopo la partenza dalla Casa Bianca. I vicini si sono spesso lamentati delle visite di Trump per i limiti e il caos del traffico e per la decisione di aver esposto una bandiera, la cui asta viola i limiti di altezza. Sebbene Mar-a-Lago sia tenuta a segnalare annualmente la propria conformità al requisito di 21 giorni, la città ha dichiarato di non avere ricevuto tali segnalazioni negli ultimi quattro anni.

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