In Belgio restrizioni per tutte le feste: "Una terza ondata Covid sarebbe ingestibile"

Il premier Alexander de Croo sulla stretta sulle cene: "Anche a me sarebbe piaciuto cenare con mia sorella, i miei genitori o i miei suoceri, ma quest'anno non si potrà fare"

Covid nel Belgio
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27 Novembre 2020 - 20.26


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Lì non si scherza perché il virus ha picchiato duro; il Belgio mantiene in vigore le restrizioni anti-Coronavirus nel periodo natalizio: alle cene si potrà invitare una sola persona esterna, anche se le persone sole avranno il diritto di ospitarne due, per evitare l’isolamento. Resterà anche in vigore il coprifuoco.

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“Anche a me sarebbe piaciuto cenare con mia sorella, i miei genitori o i miei suoceri, ma quest’anno non si potrà fare”, ha dichiarato il premier Alexander de Croo, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta al termine della riunione del comitato di crisi che si riunisce periodicamente per valutare la situazione.
Il primo dicembre riapriranno gli esercizi commerciali ‘non essenziali’ ma resteranno chiusi bar e ristoranti. Resteranno chiusi anche parrucchieri e centri di estetica e all’esterno non potranno riunirsi più di quattro persone.
Vietati anche gli spettacoli pirotecnici: “se revochiamo il confinamento troppo presto, le cifre torneranno a salire”, ha dichiarato il premier.
“Una terza ondata sarebbe più virulenta e ancora più difficile da gestire”. “Non può succedere che in quattro giorni rinunciamo tutti i progressi compiuti in quattro settimane”, ha osservato.

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