Johnson è passato dall'immunità di gregge a difendere le sue rigide restrizioni: "Necessarie"
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Johnson è passato dall'immunità di gregge a difendere le sue rigide restrizioni: "Necessarie"

Lo ha detto stasera il premier Tory britannico Boris Johnson, riapparendo di persona dopo due settimane di isolamento precauzionale in un briefing a Downing Street sulla pandemia.

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26 Novembre 2020 - 20.23


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Le restrizioni destinate a restare in vigore inizialmente in quasi tutta l’Inghilterra, per quasi 55 milioni di abitanti del Regno Unito, anche dopo la fine del lockdown nazionale bis in scadenza il 2 dicembre sono “un punto di equilibrio” dinanzi a una minaccia, quella del coronavirus, non ancora superata. Lo ha detto stasera il premier Tory britannico Boris Johnson, riapparendo di persona dopo due settimane di isolamento precauzionale in un briefing a Downing Street sulla pandemia.

“Perdere il controllo” ora , ha avvertito, significherebbe mettere in pericolo anche il rilassamento della stretta sulle riunioni familiari promesso per 5 giorni a Natale e soprattutto “vanificare i sacrifici” di queste settimane e rischiare la prospettiva di “un altro lockdown generale all’inizio dell’anno nuovo”.

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