No all'immunità di gregge, per il virologo che ha scoperto l'Ebola è molto pericolosa

Le parole di Peter Piot, microbiologo belga noto per le sue ricerche su Ebola e Aids, ra i consulenti speciali della Commissione Europea per la Covid-19

Peter Piot
Peter Piot
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28 Ottobre 2020 - 13.39


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A spiegarlo in conferenza stampa a Bruxelles è Peter Piot, microbiologo belga noto per le sue ricerche su Ebola e Aids, direttore della London School of Hygiene and Tropical Medicine, tra i consulenti speciali della Commissione Europea per la Covid-19.  L’immunità di gregge? Potrebbe avere un prezzo enorme in termini di vite umane: ci sarebbero milioni di morti”. 

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Uscire dalla pandemia di coronavirus raggiungendo “l’immunità di gregge”, cioè lasciare che le persone si contagino, specie le più giovani, comporterebbe “un prezzo enorme” in termini di vite umane, visto che “oltre l′85% della popolazione” europea è tuttora suscettibile di essere attaccata dal Sars-CoV-2.

Ci sarebbero “milioni di morti”, spiega il microbiologo Piot. D’altro canto, prosegue lo scienziato, chiudere la popolazione in casa con “un lungo lockdown” ci farebbe cadere nella “povertà”.

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Piot conclude dicendo che purtroppo è “improbabile” che il Covid muti diventando “inoffensivo” e che la “luce in fondo al tunnel” è rappresentata dal fatto che ci sono “molti vaccini” in via di sviluppo.

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