Sono almeno 54,2 milioni gli americani che hanno già votato per le Presidenziali 2020, una partecipazione che, a 10 giorni dall’Election Day, potrebbe portare alla più alta affluenza da oltre un secolo a questa parte. E’ quanto riferisce lo Us Elections Project, riportando i dati del voto postale e dell”early voting’, il voto anticipato, al quale quest’anno milioni di elettori hanno fatto ricorso, a causa della pandemia di coronavirus.
Si tratta, rilevano gli osservatori, anche di un segnale dell’importanza che viene attribuita a queste elezioni presidenziali, tra le più divisive della recente storia americana. Il massiccio ricorso all’early voting e al voto per posta porta Michael McDonald, il docente dell’Università della Florida che amministra lo Us Elections Project a prevedere da qui al 3 novembre un’affluenza record di 150 milioni di persone, circa il 65% degli aventi diritto al voto, il dato più alto dal 1908.
Il massiccio ricorso al voto postale potrebbe però ritardare in maniera significativa lo spoglio finale delle schede, col rischio che occorrerà attendere giorni, se non settimane, per sapere chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti.
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