Il Presidente del Messico vuole le scuse della Spagna per le violenze dei Conquistadores
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Il Presidente del Messico vuole le scuse della Spagna per le violenze dei Conquistadores

La versione secondo cui la 'Conquista' ha permesso di civilizzare l'America è solo "una giustificazione ideologica per coprire le imposizioni e il saccheggio" ha detto il Presidente messicano

Andrés Manuel López Obrador
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12 Ottobre 2020 - 17.43


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Andrés Manuel López Obrador, presidente del Messico, ha di nuovo chiesto le scuse della Spagna per le ‘imposizioni’ e il ‘saccheggio’ derivanti dalla Conquista, chiarendo però che la rimozione della statua di Cristoforo Colombo da Città del Messico è dovuta solo alle necessità di restauro. 
Nel ‘giorno della hispanidad’ (che in 14 Stati americani è il National Indigenous People Day mentre negli altri è ancora il Columbus Day), Lopez Obrador ha sottolineato l’importanza che “si conosca quanto è accaduto” durante la conquista perché esiste una “storia ufficiale, ma anche una versione diversa, quella dei vinti”. La versione secondo cui la ‘Conquista’ ha permesso di civilizzare l’America è solo “una giustificazione ideologica per coprire le imposizioni e il saccheggio”. Per questo ha chiesto di voltare pagina approvando nel 2021 le celebrazioni per i due secoli di indipendenza. In Spagna, ha sottolineato, si celebra il 12 ottobre: “Qui non più”.

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