A Madrid proteste contro il lockdown imposto nei quartieri più poveri
Top

A Madrid proteste contro il lockdown imposto nei quartieri più poveri

Chiesto le dimissioni del leader conservatore di Madrid, Isabel Diaz Ayuso, criticato per aver affermato che lo "stile di vita" nelle aree colpite era in parte responsabile dell'aumento dei casi Covid-19.

Proteste contro il lockdown a Madrid
Proteste contro il lockdown a Madrid
Preroll

globalist Modifica articolo

27 Settembre 2020 - 16.28


ATF

I morti non sono bastati e la seconda ondata nemmeno: centinaia di persone hanno protestato oggi nella capitale spagnola Madrid contro misure di blocco parziale imposte a parti della regione, principalmente in quartieri a basso reddito densamente popolati, per frenare un’ondata di casi di coronavirus.

Dal 21 settembre circa 850.000 persone sono state confinate nei loro quartieri e impossibilitate ad andarsene se non per motivi lavorativi, scolastici o medici, sebbene possano circolare liberamente all’interno delle proprie aree.

I parchi nelle aree colpite sono chiusi e ristoranti e altre attività commerciali devono chiudere alle 22:00. Da lunedì altre 167.000 persone nella regione di circa 6,6 milioni di persone saranno confinate nei loro quartieri.

“Non è reclusione, è segregazione!” ha cantato una folla fuori dal parlamento del governo regionale di Madrid, nel distretto meridionale di Vallecas, uno dei quartieri particolarmente colpiti dalle misure di blocco parziale entrate in vigore la scorsa settimana.

I manifestanti hanno chiesto le dimissioni del leader regionale conservatore di Madrid, Isabel Diaz Ayuso, che ha attirato le critiche per aver affermato che lo “stile di vita” delle persone nelle aree colpite era in parte responsabile dell’aumento dei casi Covid-19.

Leggi anche:  Spagna e Australia: colloqui con l'obiettivo dei due stati per la pace in Terra Santa
Native

Articoli correlati