Fauci si rivolge all'Italia: "Colpiti duramente dal coronavirus, usate la mascherina"
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Fauci si rivolge all'Italia: "Colpiti duramente dal coronavirus, usate la mascherina"

Il monito dell'immunologo americano per il Bel Paese: "Ora è di fronte ad una sfida: servirà prudenza"

Anthony Fauci
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23 Settembre 2020 - 12.01


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“L’Italia deve usare la massima prudenza”, anche considerando la ripresa dei casi di infezione in altri Paesi europei: è questo il monito dell’immunologo americano Anthony Fauci che, pur mostrandosi “cautamente ottimista” sul fatto che un vaccino anti Covid si potrà avere entro il 2020, sottolinea come l’auspicio sia quello di poter recuperare una “certa forma di normalità per il Natale del 2021”.

In un’intervista video in occasione di ‘Frontiere-Festival di Salute’, Fauci ha sottolineato come l’Italia ”è stata colpita molto duramente dal nuovo coronavirus, in particolare il nord ma tutto il paese lo è stato in qualche misura”. Ma ora, ha detto, “siete ad una sfida, perché nel momento in cui cercate di aprire l’economia è necessario farlo in un modo molto prudente e cauto. In Spagna, ad esempio, si sta assistendo ad una forte ripresa dell’infezione ed anche in Francia. L’Italia – ha avvertito – ha bisogno dunque di stare molto attenta per essere sicuri che quando si aprirà il Paese e l’economia, lo si farà in un modo molto prudente, passo dopo passo”.

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Per Fauci è impossibile pensare “di poter tornare immediatamente ad una situazione di normalità in cui ci sono folle e la popolazione non indossa le mascherine”. Quindi, un’indicazione precisa: “Ci sono alcune cose che possono e devono essere fatte: indossare universalmente le mascherine, mantenere il distanziamento fisico, evitare la folla, cercare di fare le cose in ambienti all’aperto piuttosto che al chiuso e lavare frequentemente le mani”.

Il nodo cruciale resta però la messa a punto di un vaccino efficace, ha rilevato Fauci, direttore del National Institute of allergy and deseases (Niaid). “Sono cautamente ottimista che i candidati vaccini che si stanno testando in questo momento si dimostreranno sicuri ed efficaci, perché i dati preliminari suggeriscono questo: che avremo un vaccino sicuro ed efficace entro la fine di quest’anno e poi avremo un intero anno, il 2021, per distribuirlo in tutto il mondo. Dunque – è la sua previsione – spero davvero che per Natale 2021 potremo tornare ad una qualche forma di normalità”. 

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L’immunologo però dubita che il vaccino anti Covid pootrà avere un’efficacia del 98%, come per altri vaccini, ad esempio il morbillo: “Sarei già soddisfatto del 75%: il vaccino, cioè, non proteggerà tutti, ma proteggerà la maggioranza delle persone interrompendo la diffusione del virus. Non si deve cioè necessariamente proteggere l’intera popolazione”. Entro la “fine del 2021 – ha ribadito – ne saremo fuori, grazie al vaccino e alle altre misure. Ancora un anno prima di tornare ad una quasi normalità”.

Quanto alle teorie dei negazionisti, ”è una posizione folle, che non ha senso. Ci sono un milione di morti nel mondo, solo negli Usa abbiamo 6 milioni di casi e quasi 200mila morti. Quindi è inconcepibile per me che qualcuno possa credere che che questo virus non esiste. Bisogna solo guardarsi intorno per capire chiaramente – conclude l’esperto statunitense – che questa è una pandemia seria di proporzioni storiche”.

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