Secondo Jair Bolsonaro, che ha sulla coscienza decine di migliaia di morti in Brasile perché si è rifiutato (e continua a rifiutarsi) di prendere la minaccia del Coronavirus seriamente, pur avendo avuto lui stesso il virus, è arrivato a sostenere che il Covid-19 sarebbe stato politicizzato, diffondendo il panico e sollecitando le persone a rimanere a casa.
Frutto di disinformazione, per Bolsonaro, anche le accuse rivolte al suo governo sull’accelerazione impressa alla distruzione della foresta dell’Amazzonia. “Siamo vittima della campagna di disinformazione più brutale sull’Amazzonia e la regione di Pantanal”, ha affermato. “L’Amazzonia è nota per la sua ricchezza. Questo basta a spiegare perché le istituzioni internazionali sostengono campagne basate su interessi altri, campagne a cui aderiscono associazioni brasiliane anti patriottiche che hanno come obiettivo quello di danneggiare il governo e lo stesso Brasile”, ha aggiunto nel video indirizzato all’Assemblea generale dell’Onu.
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