Nel Regno Unito già 12 milioni in lockdown (e potrebbe non bastare)
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Nel Regno Unito già 12 milioni in lockdown (e potrebbe non bastare)

Si estendono le chiusure locali in Inghilterra a causa dell'aumento dei casi di coronavirus. Da aggiungere a quelle già disposte in Scozia e nel Galles

L'aeroporto di Heathrow a Londra
L'aeroporto di Heathrow a Londra
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18 Settembre 2020 - 13.16


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L’epidemia ha ripreso a correre e si torna agli estremi rimedi: si estendono i lockdown locali in Inghilterra a causa dell’aumento dei casi di coronavirus. Nuove restrizioni sono previste dal 22 settembre in Lancashire (esclusa la città di Blackpool), Merseyside (vicino Liverpool), Midlands (inclusa Wolverhampton) e parte dello West Yorkshire. Considerando altre regioni inglesi e alcune aree della Scozia e del Galles già chiuse, in Gran Bretagna le persone coinvolte dalla stretta sono circa 12 milioni. 

Pronta una chiusura nazionale
In Gran Bretagna potrebbe essere imposto un nuovo lockdown nazionale come ”ultima linea di difesa” rispetto all’aumento di casi di coronavirus registrati nel Paese. Lo ha dichiarato il ministro della Salute britannica, Matt Hancock, evitando di spiegare nel dettaglio come verranno adottate le nuove restrizioni. Il governo ”farà quello che serve per garantire la sicurezza delle persone”, ha dichiarato.

”La prima linea di difesa che tutti devono rispettare è il distanziamento sociale. Il sistema di tracciamento dei contatti sta lavorando moto bene, e questa è una seconda linea di difesa. Dopo tutto questo ci sono i lockdown locali”, ha affermato Hancock. ”L’ultima linea di difesa è un’azione completa a livello nazionale. Non vorrei che accadesse, ma faremo tutto il possibile per garantire la sicurezza del popolo nel mezzo di una pandemia molto difficile”, ha aggiunto.

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