La Ue condanna il dittatore Lukashenko ma la Lega si astiene; Zingaretti: "Che schifo"

Sull'astensione delle Lega, arriva subito la condanna del Pd: "A Bruxelles la Lega si è astenuta sulla condanna di un dittatore, che schifo", twitta il segretario dem Zingaretti.

Alexander Lukashenko
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17 Settembre 2020 - 15.35


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Con 574 sì, 37 no e 82 astensioni, un risultato quasi unanime, l’Unione Europea ha deciso di non riconoscere Alexander Lukashenko come leader della Bielorussia, di non accettare il risultato delle elezioni e di richiedere sanzioni alla Bielorussia per come sta reprimendo le proteste. Lukashenko, insomma, è sttao ufficialmente bollato come dittatore. Da tutti, tranne che dalla Lega, che si è astenuta, sollevando un polverone. 
Sull’astensione delle Lega, arriva subito la condanna del Pd: “A Bruxelles la Lega si è astenuta sulla condanna di un dittatore, che schifo”, twitta il segretario dem Zingaretti.
Il deputato Filippo Sensi sottolinea che tra gli eurodeputati leghisti c’è anche Susanna Ceccardi, la candidata del centrodestra in Toscana, la regione più in bilico nelle prossime regionali. “Così che sia chiaro da che parte stare”, chiosa.

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