L'ex consigliere invoca il golpe: "In caso di sconfitta Trump proclami la legge marziale"

Roger Stone, amico personale del presidente ha evitato 40 mesi di carcere per il suo ruolo del Russiagate grazie alla grazia concessa tra le polemiche da "The Donald"

Roger Stone, ex consigliere politico e amico personale di Donald Trump
Roger Stone, ex consigliere politico e amico personale di Donald Trump
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13 Settembre 2020 - 15.59


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Reazionari e, forse, più ammiratori di Pinochet che delle Nazioni unite: Donald Trump dovrebbe proclamare la legge marziale nel caso di una sconfitta alle elezioni di novembre. Il suggerimento arriva da Roger Stone, ex consigliere politico e amico personale di Donald Trump.
A luglio il presidente americano ha commutato all’ex consigliere la condanna in via definitiva a 40 mesi di carcere seguita alle indagini sulle interferenze russe nelle elezioni del 2016, evitandogli il carcere senza cancellare i reati.
In un’intervista con il sito di estrema destra Infowars, Stone ha ripreso le affermazioni di Trump secondo cui i Democratici manipoleranno le elezioni e lo ha quindi esortato a ricorrere alla legge marziale o a invocare l”Insurrection Act’ che attribuisce al presidente il potere, in casi eccezionali, di mobilitare l’esercito federale e la Guardia Nazionale per compiti di polizia. 
Forte dei suoi nuovi poteri, Trump potrebbe quindi arrestare i Ceo di Facebook e Apple, Mark Zuckerberg e Tim Cook, “i Clinton” e “chiunque sia coinvolto in attività illegali”, ha affermato.

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