Lula attacca Bolsonaro: "Ha trasformato il Covid-19 in un'arma di distruzione di massa"

L'ex presidente contro il fascista al potere: "Siamo nelle mani di un governo che non dà valore alla vita e banalizza la morte"

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8 Settembre 2020 - 15.18


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L’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha accusato l’attuale capo dello stato Jair Bolsonaro di aver reso la pandemia di Covic-19 un'”arma di distruzione di massa” nei confronti del Brasile, che sta attraversando uno “dei peggiori periodi della sua storia”.

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In un videomessaggio su youtube l’ex presidente di sinistra, ha attaccato: “Sarebbe stato possibile, sì, evitare così tanti morti. Siamo nelle mani di un governo che non dà valore alla vita e banalizza la morte. Un governo insensibile, irresponsabile e incompetente, che ha violato gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ha trasformato il coronavirus in un’arma di distruzione di massa”.

E ancora: “La sostituzione del capo del Ministero della Salute con personale militare senza competenze mediche o sanitarie è solo la punta di un iceberg in un’escalation autoritaria”.

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Lula, 74 anni, ha denunciato che il Brasile sta attraversando uno dei peggiori momenti della sua storia. L’economia, il coronavirus, per cui è terzo al mondo per numero di casi, oltre 4,1 milioni e circa 130.000 morti, con Bolsonaro che continua a promuovere il ritorno alla normalità con comportamenti irresponsabili nonostante abbia contratto il virus, e lo ha criticato anche per aver “subordinato il Paese agli Stati Uniti in modo umiliante”.

Lui non ha potuto candidarsi alle ultime elezioni, è in attesa dell’e

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