A Minsk circa una quarantina di persone sono state arrestate mentre procede la manifestazione che si sta dirigendo verso Palazzo Indipendenza, sede del governo di Alexander Lukashenko. Oggi è il 29esimo giorno di protesta dalle elezioni che la popolazione ritiene falsate e che hanno dato per vincitore il presidente bielorusso con un plebiscito (84%).
Al momento il ministero dell’Interno bielorusso ha confermato l’arresto di circa 10 persone. Lo fa sapere la portavoce del ministero, Olga Chemodanova, a Interfax.
Il centro di Minsk è presidiato da un ingente contingente di forze dell’ordine, che hanno chiuso l’accesso a Piazza Indipendenza e ad altri luoghi simbolo della capitale, come Piazza Ottobre e palazzo Indipendenza. Stando al portale Tut.by, “decine di migliaia di persone” sono scese in strada solo a Minsk. Ma altri cortei non autorizzati sono in corso a Mogilev, Brest, Grodno.
La polizia avverte i manifestanti che la manifestazione è illegale, ma non impedisce loro di muoversi. Le forze dell’ordine invitano i giornalisti a stare lontani da Palazzo Indipendenza anche dopo il controllo dei documenti. Nel corso della giornata i giornalisti in varie parti della città sono stati fermati per il controllo dei documenti e sono stati invitati a lavorare in giubbotti antiproiettile. La polizia ha installato cannoni ad acqua, veicoli corazzati e barriere di filo spinato nelle strade vicino al palazzo.
Атака силовиков на протестующихв районе Ратуши и улицы Ленина pic.twitter.com/ioPn2sen4N
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Minsk now. #Belarus pic.twitter.com/kD4tElyy6r
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