L'appello degli artisti: "In Polonia basta attacchi alla comunità Lgbt"
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L'appello degli artisti: "In Polonia basta attacchi alla comunità Lgbt"

Un lettera in difesa delle minoranze sessuali prese di mira dal governo sovranista e dai sostenitori portatori di posizioni omofobe

Manifestazione Lgbt in Polonia
Manifestazione Lgbt in Polonia
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18 Agosto 2020 - 15.09


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Artisti contro le discriminazioni: da Pedro Almodovar agli attori Isabelle Huppert, James Norton e Stellan Skarsgaard fino alla scrittrice Margaret Atwood sono tra i firmatari di una lettera aperta a sostegno delle comunità Lgbt in Polonia.

Pubblicata sul sito Wyborcza.pl, la lettera chiede al governo polacco di “smettere di prendere di mira le minoranze sessuali” e si rivolge al presidente della Commissione Ue, affinché prenda iniziative in tal senso. la Polonia attualmente non riconosce le unioni civili tra persone dello stesso sesso e il presidente polacco Andrzej Duda ha detto che il movimento Lgbt è “più distruttivo” del comunismo.
La lettera, firmata da dozzine di scrittori, registi e attori, si riferisce alle proteste avvenute all’inizio di questo mese: “Venerdì 7 agosto 2020 – recita la lettera – 48 persone sono state arrestate a Varsavia – in alcuni casi piuttosto brutalmente – e detenute perché avevano partecipato a un violento raduno illegale. In effetti, erano impegnati in una protesta pacifica in solidarietà con un’attivista Lgbt+ di nome Margot, che era stata arrestata per aver danneggiato il furgone di un attivista omofobo. Il suo gruppo aveva anche posizionato bandiere arcobaleno su alcune statue, inclusa una di Cristo”.

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Per questa ragione gli attivisti erano stati denunciati dal primo ministro Mateusz Morawiecki.

“L’aggressione omofobica in Polonia – prosegue la lettera – è in crescita perché ignorata dal partito al governo, che ha scelto le minoranze sessuali come capro espiatorio senza riguardo per la sicurezza e il benessere dei cittadini”.

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