Nuovo ambasciatore Usa a Berlino: teorizza che la Germiania si è pentita troppo del nazismo
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Nuovo ambasciatore Usa a Berlino: teorizza che la Germiania si è pentita troppo del nazismo

Secondo il Washington Post,Douglas Mcgregor, è filo russo, anti Merkel, critico della Nato, razzista verso musulmani e messicani.

Douglas Mcgregor
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6 Agosto 2020 - 16.46


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Il nuovo ambasciatore americano in Germania, Douglas Mcgregor, è filo russo, anti Merkel, critico della Nato, razzista verso musulmani e messicani. Lo denuncia oggi il Washington Post, sottolineando che Mcgregor è anche peggio dell’ambasciatore uscente Richard Grenell, “un troll di estrema destra su Twitter”. Ma non bisogna stupirsi, afferma sul giornale l’analista Max Boot, il presidente Donald Trump fa sempre così: “Non conta quanto una persona da lui nominata sia poco qualificata, pericolosa o estremista, è probabile che il successore sia anche peggio”.
Colonnello a riposo, Mcgregor è stato un eroe della prima guerra del Golfo con una fama di ‘cane sciolto’. Dopo la pensione, scrive il Post, ha esternato più volte le sue “orribili opinioni” su Fox news, auspicando la legge marziale al confine per fermare i migranti messicani, “sparando sulla gente” se necessario.

Ha attaccato il governo tedesco di Angela Merkel, a suo dire “più preoccupato di fornire servizi gratuiti a milioni di invasori musulmani che delle proprie forze armate”. E ha aggiunto che i tedeschi hanno esagerato nel dolersi dei crimini nazisti: “c’è una sorta di mentalità malata – ha affermato – di chi dice che generazione dopo generazione bisogna fare ammenda di peccati avvenuti in 13 anni di storia, ignorando gli altri 1500 anni della Germania”.
Mcgregor ha espresso dubbi sulla Nato, dicendo che bisognerebbe ritirare le truppe americane dalla Germania e aggiungendo che “non dovremmo essere i primi a rispondere” se gli alleati vengono attaccati da Mosca. Del resto Mcgregor è intervenuto su Russia Tv dichiarando che le popolazioni dell’est e il sud dell’Ucraina “sono chiaramente russe” e “dovrebbero poter unirsi alla Russia”.
L’ambasciatore uscente Grenell, dirottato fra febbraio e maggio come zar dell’intelligence ad interim, non ha fatto nulla per migliorare le “relazioni tossiche” di Trump con la Merkel ed è considerato l’architetto della decisione americana di ritirare quasi 12mila soldati dalla Germania come ‘punizione’ verso Berlino. Mcgregor “è l’ultima persona che uno sceglierebbe per calmare queste acque agitate. Probabilmente getterà olio sul fuoco e ravviverà le fiamme”, prevede Boot.

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