Tensione al vertice Ue: è battaglia su tagli al bilancio e Recovery Fund
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Tensione al vertice Ue: è battaglia su tagli al bilancio e Recovery Fund

Si delinea il pessimismo del premier olandese Mark Rutte, che sostiene che le possibilità di trovare un accordo siano meno del 50%.

Conte e Sassoli
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17 Luglio 2020 - 08.50


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E’ battaglia al vertice Ue su tre elementi principali: la governance; il volume e l’equilibrio tra sussidi e prestiti del Recovery Fund; e le correzioni al Bilancio 2021-2027. Si apprende da fonti diplomatiche europee. Sono state presentate varie opzioni per la riduzione del tetto del Bilancio e dei sussidi che compongono la parte di Recovery Fund suddiviso per programmi. La Danimarca guida la carica per la riduzione del Bilancio e sui “rebate”.

È iniziato a Bruxelles il Consiglio Europeo per la discussione del Recovery Fund e la ripresa economica nel post-Covid. Si delinea il pessimismo del premier olandese Mark Rutte, che sostiene che le possibilità di trovare un accordo siano meno del 50%. Il premier Conte ha dichiarato che “la linea rossa italiana è che la risposta sia adeguata ed effettiva, cioè concretamente perseguibile. Ho piena consapevolezza delle divergenze esistenti ma anche forte determinazione che dobbiamo superarle e non nell’interesse sol della comunità italiana e dei cittadini italiani che hanno sofferto e stanno soffrendo molto, ma nell’interesse di tutti i cittadini europei”.
Angela Merkel
Nel corso del suo intervento, la cancelliera Angela Merkel ha ribadito la necessità di “guardare in faccia la realtà della crisi: tutti devono davvero essere disposti a scendere a compromessi in modo da poter ottenere qualcosa di buono per l’Europa”.
Charles Michel
Interviene anche il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel: “L’incontro di oggi sarà difficile ma sono convinto che con coraggio politico sia possibile raggiungere un accordo. Abbiamo lavorato duramente per preparare questo vertice. So che sarà difficile: non si tratta solo di soldi ma di persone, del futuro dell’Europa, della nostra unità”.
Ursula von der Leyen

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“Dobbiamo superare questa crisi ed emergere più forti da questa crisi. Tutti i pezzi necessari per un accordo sono sul tavolo. Una soluzione è possibile. Molto è in gioco, ed una soluzione è quella che si aspettano i nostri cittadini da noi. Con next generation Eu e un convincente quadro finanziario europeo abbiamo la possibilità non solo di superare la crisi ma anche di modernizzare il nostro mercato interno e la nostra unione e portare avanti il green deal e la digitalizzazione”. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Emmanuel Macron
“È un consiglio europeo eccezionale interamente dedicato al piano di rilancio e al bilancio europeo è un momento di verità e ambizione per l’Europa”, ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron. “Stiamo vivendo una crisi inedita dal punto di vista sanitario ed economico – ha aggiunto – è in gioco il nostro progetto europeo, sono fiducioso ma prudente porterò il massimo dell’ambizione e insieme alla cancelliera Merkel e al presidente Michel faremo di tutto perché si trovi un accordo”.
Pedro Sanchez
 “La Spagna partecipa a questo vertice con l’intenzione di raggiungere un accordo. Difenderemo gli interessi nazionali” ad esempio “nel settore agricolo, e anche nel modo in cui concepiamo la governance” del Recovery Fund, “ma con uno spirito costruttivo, per poter raggiungere un accordo”. Così il premier spagnolo, Pedro Sanchez. 
Roberto Gualtieri
“È decisivo chiudere il negoziato al più presto, se possibile già in questo Consiglio europeo. Io sono fiducioso”. Lo dice al Corriere della Sera, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel giorno del vertice europeo sul Recovery Fund, sottolineando che “una rapida implementazione del programma Next Generation Eu è essenziale per raggiungere una ripresa solida e sostenibile”, e su questa posizione “è maturato un largo consenso, una novità politica di straordinario rilievo”.

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