La frecciata dell'Oms a Bolsonaro: "Il virus non guarda chi siamo"
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La frecciata dell'Oms a Bolsonaro: "Il virus non guarda chi siamo"

Nell'augurare pronta guarigione al Presidente del Brasile, l'Organizzazione Mondiale della Sanità non è riuscita a trattenersi

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7 Luglio 2020 - 16.25


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Nonostante l’Oms abbia immediatamente fatto degli auguri di pronta guarigione a Jair Bolsonaro, non ha potuto esimersi dal nascondere una frecciatina nel suo comunicato: “Anche altri leader hanno avuto la sua stessa esperienza, nessuno è speciale in questo caso, potenzialmente siamo tutti esposti: il virus non guarda chi siamo, siamo tutti vulnerabili” ha detto il capo delle emergenze sanitarie dell’Oms Mike Ryan, nel briefing stampa di oggi sul Covid-19 in corso a Ginevra.
“Il Brasile – ha proseguito – sta affrontando un periodo difficile, i casi sono stabili negli ultimi giorni ma il sistema sanitario è sotto pressione e sta affrontando una carenza di posti letto in terapia intensiva. Il Paese deve continuare con la sua risposta all’epidemia con un approccio globale così come diciamo da tempo”.
“Fin dal principio – ha aggiunto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus – abbiamo chiamato questo virus ‘nemico pubblico numero uno’: si muove velocemente ed è un killer ed è per questo che eravamo e siamo preoccupati e lanciamo continuamente allarmi al mondo. Siamo tutti vulnerabili di fronte a questo nemico dell’umanità e l’umanità deve rispondere all’unisono nel combatterlo e sconfiggerlo. Auguriamo una veloce ripresa al presidente Bolsonaro e speriamo che i sintomi siano moderati in modo che possa tornare al lavoro al più presto possibile per supportare il suo Paese”.

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