La Polonia va al ballottaggio, il sovranista conservatore e omofobo Duda non sfonda
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La Polonia va al ballottaggio, il sovranista conservatore e omofobo Duda non sfonda

In base agli exit poll Duda ha ottenuto il 41,8% dei voti, Trzaskowski il 30,4%.

Trzaskowski
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29 Giugno 2020 - 07.26


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Il vantaggio a doppia cifra del presidente uscente Andrzej Duda al primo turno non rassicura il partrito polacco di Diritto e Giustizia. Il 12 luglio prossimo ci sarà un ballottaggio serrato contro il sindaco di Varsavia, Rafal Trzaskowski.

Le due figure politiche rappresentano due strade molto diverse nel persorso di integrazione europea. In base agli exit poll Duda ha ottenuto il 41,8% dei voti, Trzaskowski il 30,4%. Se il presidente uscente è da sempre il favorito, non mancano i sondaggi che danno il liberale vincitore al secondo turno.

Duda resta il favorito anche per la forte mobilitazione del partito guidato da Jaroslaw Kaczynski, soprattutto nelle zone rurali. La sua riconferma consoliderebbe l’attuale governo fino alle elezioni politiche del 2023.

Trzaskowski dovrà raccogliere i voti degli altri candidati democratici. Szymon Holownia, giornalista cattolico, ha ricevuto oltre il 13% delle preferenze, mentre il nazionalista Krzysztof Boska avrebbe ottenuto il 7,4%.
Con le presidenziali la Polonia è a un bivio anche secondo l’ex presidente del consiglio europeo Donald Tusk, che oggi ha votato a Danzica, e si è espresso subito dopo su Twitter. La scelta da affrontare è semplice, secondo Tusk: “la verità versus la menzogna, il rispetto o il disprezzo, l’orgoglio oppure la vergogna. Nessuno può più fare finta di non capire che cosa c’è in ballo” ha scritto.
Intanto, per il capo dello Stato uscente, l’esecutivo del Pis ha messo tutte le sue forze in campo: per far aumentare l’affluenza ai seggi dell’elettorato più tradizionalista, ad esempio, il governo ha promesso pochi giorni prima del voto nuovi camion dei pompieri per i comuni con meno di 20 mila abitanti: e questo proprio nelle regioni, in cui l’affluenza sarà più alta. In questi comuni abitano circa 20 milioni di polacchi. Nei comizi a favore di Duda hanno partecipato inoltre diversi membri del governo, mentre la radio e la televisione pubblica sostenevano esclusivamente lui. Un svolta in Polonia non è esclusa, ma la strada per Trzaskowski è in salita.

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