Sondaggio: il 92% degli afro-americani voterà Biden soprattutto per cacciare Trump
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Sondaggio: il 92% degli afro-americani voterà Biden soprattutto per cacciare Trump

Il candidato democratico verso il pieno del voto della comunità nera. Ma tra gli elettori la metà lo ha scelto solo per mandare via l'attuale presidente. Anziani più convinti dei giovani

Joe Biden
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25 Giugno 2020 - 17.41


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Se fosse vero che lui ha fatto per la comunità nera in quasi 4 anni quello che tutti gli altri non avevano mai fatto, probabilmente i sondaggi non sarebbero così.

 Gli elettori afroamericani scelgono in modo plebiscitario Joe Biden, il 92% contro il 5% di Donald Trump, affermando che le questioni determinanti per il voto di novembre per loro saranno il razzismo e la riforma della polizia.
E’ quanto emerge da un sondaggio Washington Post-Ipsos che registra comunque che solo la metà di quel 92% che oggi dice che voterà per il democratico lo fa perché effettivamente “sostiene Biden” mentre l’altra metà è spinta dal desiderio di “opporsi a Trump”.

L’ex vice presidente sembra suscitare non molto entusiasmo tra gli elettori più giovani: se l’87% degli elettori più anziani considera Biden solidale con i problemi della comunità afroamericana, la percentuale scende al 66% tra gli elettori sotto i 40 anni.

Anche sull’idea, ormai da più parti data per scontata, che Biden scelga una donna afroamericana, le posizioni sembrano spaccarsi: se per un 50% questo sarebbe molto o abbastanza importante, per un 49% non lo sarebbe. La percentuale di entusiasmo sale tra le elettrici afroamericane sotto i 40 anni.

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In ogni caso, e dopo settimane di mobilitazione contro la violenza della polizia e il razzismo istituzionalizzato, vi è molto interesse per le elezioni di novembre: 3 elettori afroamericani su 4 sono “assolutamente certi di votare”, con il 71% che ritiene che i risultati delle elezioni avranno per loro “una grande importanza”, una percentuale che a gennaio era del 60%.

Se questi numeri sembrano indicare quindi una forte affluenza degli elettori afroamericani – come successe per tutte due le elezioni vinte da Barack Obama – diversi elettori, soprattutto tra i più giovani, dovranno affrontare delle questioni logistiche per poter effettivamente votare. Un elettore afroamericano sotto i 40 anni su 5 non è registrato nelle liste elettorali, mentre lo sono oltre 9 su 10 elettori più anziani.

Infine le questioni elettorali più urgenti, con nove elettori su 10 che pongono razzismo e comportamento della polizia al primo posto – molto prima di sanità (il 53%), emergenza coronavirus (49%) ed economia (48%) – e danno un giudizio drasticamente negativo su come Trump ha affrontato la vicenda dell’omicidio di George Floyd (il 90%) e poi il movimento di protesta (il 76%).

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Non solo: l’86% rimanda al mittente l’affermazione di Trump di essere stato “il presidente che ha fatto di più per gli afroamericani dai tempi di Abraham Lincoln”, sostenendo che invece “non ha fatto nulla” per ridurre la discriminazione all’interno del sistema giudiziaria. Mentre il 59% crede che l’ex presidente Obama abbia fatto “molto” o “abbastanza” su questo fronte.

Anche sul fronte economico, dove Trump rivendica di aver fatto scendere la disoccupazione tra gli afroamericani ai minimi storici, non c’e’ nessun riconoscimento o fiducia per il presidente: l’86% degli elettori afroamericani si fida di più di Biden, con solo un 9% che dà fiducia a Trump.

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