Proteste negli Usa, anche il capo del Pentagono contro Trump: "Sbagliato invocare l'esercito"

Mark Esper: "Gli agenti coinvolti nella morte di George Floyd dovrebbero essere chiamati a rispondere per questo omicidio. È una tragedia che abbiamo visto ripetersi troppe volte"

Proteste per la morte di George Floyd
Proteste per la morte di George Floyd
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3 Giugno 2020 - 17.23


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Mark Esper, segretario della difesa statunitense e capo del Pentagono, si è dichiarato contrario alla proposta di Trump di usare l’Insurrection Act, ossia la legge del 1807 che consente al Presidente degli Stati Uniti di utilizzare l’esercito per stroncare le manifestazioni scoppiate nel paese dopo la morte di George Floyd. 
Esper ha anche commentato la morte di Floyd, definendola ‘un crimine orrible’: “Gli agenti coinvolti dovrebbero essere chiamati a rispondere per questo omicidio. È una tragedia che abbiamo visto ripetersi troppe volte”, ha detto, aggiungendo che “il razzismo è reale in America, dobbiamo fare del nostro meglio per riconoscerlo, per affrontarlo e sradicarlo”. 
Riguardo l’uso dell’esercito, Esper ha aggiunto: “L’opzione di usare le forze armate in servizio attivo in un ruolo di polizia può essere scelta come estrema risorsa in una situazione di massima gravità e urgenza, situazione in cui adesso non ci troviamo. Credo e continuo a credere che la Guardia nazionale sia meglio adatta per fornire il sostegno ale autorità civili: lo dico non solo come Segretario alla Difesa ma come ex militare ed ex membro della Guardia nazionale: non sono d’accordo con l’applicazione dell’Insurrection Act”. 

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