La Brexit sanitaria? Chissa: il Regno Unito è stato colpito più duramente del previsto dalla pandemia di coronavirus, arrivato in forze nel Paese da Italia e Spagna tra fine febbraio e inizio marzo, prima di quanto i modelli matematici avessero pronosticato. Lo ha detto alla camera dei Lord l’epidemiologo Neil Ferguson, che si è dimesso dall’incarico di consigliere del governo di Londra dopo aver violato le norme sul lockdown.
“La maggior parte delle catene di trasmissione” ancora attive in Gran Bretagna, hanno avuto origine in Italia e Spagna, in base all’analisi dei dati genetici del virus.
“Il Regno Unito è stato colpito molto più duramente di quanto avessimo anticipato, a inizio marzo e fine febbraio, in Spagna e in Italia, è uno dei motivi per cui abbiamo una delle più grandi epidemie in Europa” ha detto Ferguson in un’audizione. “Guardando al futuro, i modelli dicono che abbiamo uno spazio di manovra limitato. Abbiamo ridotto la trasmissione dell’80%, ma per mantenere il controllo dobbiamo mantenerla soppressa del 65%”.
“I dati genetici ci mostrano che la maggior parte dele catene di trasmissione ancora esistenti in Uk hanno avuto origine in Spagna e in certa misura in Italia” ha detto ancora Ferguson. “Ci preoccupavamo dell’importazione dell’infezione della Cina e da altri Paesi asiatici, ma è chiaro che prima ancora che avessimo allestito i sistemi di sorveglianza, centinaia, se non migliaia, di persone contagiate sono entrate nel Paese da quell’area. Questo significa che l’epidemia era ben più avanti di quanto anticipassimo”.
I dati
Le errate scelte delle prime settimane continuano a presentare il conto: la Gran Bretagna registra 359 nuovi morti per coronavirus in 24 ore, arrivando ad un totale di 39.728 decessi. E’ quanto riferiscono le autorità sanitarie. I nuovi contagi sono 1.871 su un totale di 279.856 casi positivi dall’inizio dell’epidemia.
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