La Svizzera riaprirà i confini con l'Italia e i paesi Schengen il 6 luglio

Un comunicato del governo svizzero: "A condizione che la situazione dell'epidemia in Svizzera e negli Stati Ue/Aels lo permetta"

Polizia svizzera
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27 Maggio 2020 - 17.57


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Ancora un po’ e poi ci sarà un altro passo forse la normalità: le restrizioni per l’entrata in Svizzera da tutti gli stati dell’area Schengen, compresa dunque l’Italia, saranno abolite entro il 6 luglio. E’ quanto annuncia un comunicato del governo svizzero.

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“A condizione che la situazione dell’epidemia in Svizzera e negli Stati Ue/Aels lo permetta – si legge – le restrizioni per l’entrata in Svizzera e per l’ammissione al mercato del lavoro e per il soggiorno saranno abolite da metà giugno al più tardi entro il 6 luglio per tutti gli Stati Schengen”.

“L’obiettivo – precisa il comunicato – è ristabilire del tutto entro il 6 luglio la libertà di viaggio nello spazio Schengen e la libera circolazione delle persone”.

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“Il Consiglio federale deciderà in un secondo momento e d’intesa con gli Stati Schengen in merito a ulteriori allentamenti delle restrizioni d’entrata nei confronti di Stati terzi”.

“Già a inizio maggio – ricorda il comunicato – i competenti ministeri della Svizzera, dell’Austria, della Germania e della Francia avevano concordato di abrogare tutte le restrizioni d’entrata tra questi quattro Stati il 15 giugno 2020”.

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