Vittimismo come ogni buon estremista di destra: per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu le accuse “inverosimili” formulate nei suoi confronti costituiscono “un tentato colpo di Stato” e assicura che continuerà a guidare il Paese, malgrado sia sottoposto ad un processo con l’accusa di corruzione.
“Invece di avere dei leak – ha detto Netanyahu al Tribunale Distrettuale di Gerusalemme – suggerisco una soluzione semplice: trasmettere ogni cosa, senza tagli, senza editing, in modo che tutto sia esposto al pubblico”.
“Con l’aiuto di Dio e con il vostro, continuerò a servire il Paese…continuerò a guidare lo Stato d’Israele e ad occuparmi delle questioni che contano veramente”, ha detto, citando come priorità l’economia, i posti di lavoro e la sicurezza.
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