Trump: "Bloccherò i fondi al Michigan se continua a volere il voto per posta"
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Trump: "Bloccherò i fondi al Michigan se continua a volere il voto per posta"

Il presidente se la prende ancora una volta con il Michigan, stato ora a guida democratica che lui conquistò per appena mille voti, aggiudicandosi così la Casa Bianca

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20 Maggio 2020 - 13.40


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Donald Trump continua la sua crociata contro il voto per posta, considerato da molti il modo più sicuro di garantire lo svolgimento delle elezioni di novembre, nonostante le incognite del coronavirus, ma che lui denuncia come veicolo frodi elettorali. Ed il presidente se la prende ancora una volta con il Michigan, stato ora a guida democratica che lui conquistò per appena mille voti, aggiudicandosi così la Casa Bianca, per aver deciso di inviare i moduli per il voto per posta ai 7,7 milioni di elettori registrati.
“Questo è stato fatto in modo illegale e senza autorizzazione da un segretario di Stato furfante, chiederò di bloccare i fondi al Michigan se vorranno andare avanti su questo cammino di frode elettorale”, ha scritto oggi Trump su Twitter, riferendosi ai fondi, 400 milioni di dollari, destinati agli stati per le elezioni contenuti nel pacchetto per le emergenza coronavirus da 2mila miliardi di dollari.
Nonostante da mesi insista con non comprovate accuse di brogli elettorali legati al voto per posta – del quale, per inciso, anche lui si è avvalso nelle ultime elezioni avendo trasferito la sua residenza in Florida – in un tweet del mese scorso Trump ha fatto trapelare come i suoi timori siano forse più legati ai risultati elettorali, affermando che “non si sa per quale ragione” il voto per posta “non funziona per i repubblicani” e per questo, oltre che per “i potenziali rischi di frode” devono “opporsi con tutte le forze”.

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