Repressione senza fine. Il Faraone Al Sisi è uno dei principali nemici del Sultano Erdogan ma i loro metodi sono davvero simili: è stata arrestata in Egitto la direttrice del sito di informazione indipendente Mada Masr, considerato da molti osservatori come l’ultima testata libera del Paese.
La redazione ha twittato che le forze di sicurezza hanno prelevato Lina Attalah, mentre stava intervistando Laila Soueif, madre del blogger Alaa Abdelfatah, uno dei volti più noti della rivoluzione del 2011.
Secondo quanto riferisce Mada Masr, Attalah è già comparsa davanti a un giudice ed è stata trasferita nel carcere di Tora. Lina Attalah era già stata fermata per alcune ore a novembre insieme ad altri giornalisti in una retata delleforze di sicurezza nella redazione.
Successivamente il sito aveva lavorato con più cautela ma negli ultimi mesi ha ripreso a condurre inchieste delicate e ad alimentare polemiche contro il presidente Abdel Fattah Al-Sisi in genere trascurate dagli altri media egiziani.
“Lina Atallah, caporedattore di Mada Masr, è stata arrestata dalle forze di sicurezza nelle vicinanze della prigione di Tora mentre conduceva un’intervista con Leila Suef e la madre dell’attivista Alaa Abdel Fattah. Un funzionario della prigione ha detto all’avvocato di Mada Masr che è stata trasferita alla procura senza chiarire l’accusa prevista”, recita il tweet fissato sul profilo del giornale.
ألقت قوات الأمن القبض على لينا عطا الله، رئيسة تحرير «مدى مصر»، منذ قليل، من محيط سجن طرة أثناء إجرائها مقابلة مع ليلى سويف، والدة الناشط علاء عبدالفتاح. وأبلغ مسؤول في السجن محامي «مدى مصر» أنها نُقلت إلى النيابة دون توضيح النيابة المقصودة. pic.twitter.com/fsnlelJxCd
— Mada Masr مدى مصر (@MadaMasr) May 17, 2020