La solita Olanda: ora vuole introdurre delle clausole vessatorie sul Mes

Secondo un documento trasmesso al Parlamento olandese, "il Memorandum of Understanding, dovrebbe includere un impegno da parte dei Paesi ad usare la linea di credito per sostenere il finanziamento...

Il premier Rutte
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4 Maggio 2020 - 19.23


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I Paesi Bassi si apprestano a porre alcune condizioni, nell’Eurogruppo di venerdì 8 maggio, per l’accesso dei Paesi alle linee di credito che il Meccanismo Europeo di Stabilità dovrebbe mettere a disposizione per combattere la pandemia di Covid-19.
Secondo un documento trasmesso al Parlamento olandese, “il Memorandum of Understanding, o memorandum d’intesa, dovrebbe includere un impegno da parte dei Paesi ad usare la linea di credito per sostenere il finanziamento dei costi sanitari diretti e indiretti connessi alla crisi da Covid-19”. 
”Grazie al dumping fiscale l’Olanda raccoglie in questo modo il 30% del proprio gettito, attraendo in maniera artificiosa da altri Paesi circa 90 miliardi di euro, a cui offrire un’aliquota speciale. E’ ora di finirla con tali politiche: i paradisi fiscali -concludono gli esponenti M5S- sono incompatibili con la solidarietà che oggi serve in Europa”.
In realtà, a quanto spiegano fonti diplomatiche Ue, la sigla di un MoU “non è un punto conteso, sono tutti a bordo su questo”. Anche l’analisi della sostenibilità del debito discende dal trattato che ha istituito il Mes e fa parte della procedura standard. I dati verranno pubblicati questa settimana, quindi non faranno parte del Memorandum. Gli elementi contesi del MoU sono essenzialmente due: la definizione dei costi sanitari, che sono poi “l’unica cosa” che il MoU includerà, e la durata del prestito. Alcuni Paesi, tra cui l’Olanda, ritengono che la durata debba essere breve, per far sì che la potenza di fuoco del Mes non venga compromessa, in vista della prossima crisi.

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