I medici bloccano il corteo anti-lockdown e il 'trumpiani' li insultano: "Andate in Cina"

A Dever come in tante altri Statila destra reazionaria, filo-nazista e altri gruppi contestano le norme per contebere Covid-19 nel nome della libertà individuale

Medici e infermieri bloccano il corteo anti-lockdown a Denver
Medici e infermieri bloccano il corteo anti-lockdown a Denver
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globalist Modifica articolo

20 Aprile 2020 - 14.29


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In Italia, come in Europa e nel mondo la destra sovranistra mostra sempre più il suo volto disgustoso.
Egoismo, razzismo, anti-scienza, negazionismo storico e ambientale.
Ma per fortuna c’è chi si ribella; in alcuni Stati americani la destra filo-nazista e trumpiana ha aizzato proteste e cortei contro il lockdown deciso dalle autorità per contrastare il coronavirus.
Come è noto anche che il presidente Donald Trump abbia inviato tweet di incoraggiamento verso gli animatori (in genere provenienti da movimenti sovranisti) di queste contestazioni. «Liberate Minnesota!» diceva ad esempio uno di questi messaggi partiti dal numero uno della Casa Bianca.

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A Denver, nello Stato del Colorado, la rabbia di chi vuole disobbedire alle norme di distanziamento in nome della libertà individuale ha incontrato un improvvisa opposizione. Medici e infermieri, nelle loro uniformi, si sono piazzati al centro della strada impedendo il passaggio del corteo.
Squallida la reazione di una delle partecipanti alla protesta che, in maglietta patriottica ha urlato a uno dei sanitari «Se volete il comunismo, andate in Cina». Irresponsabili, se ne fregano della salute comune nella speranza che il virus colpisca poveri e senzatetto. Ma non è così.

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