Il Brasile supera i 1.000 morti ma Bolsonaro insiste a contestare le restrizioni

Vi è una crescente preoccupazione che il virus possa sfuggire al controllo, specialmente nelle aree più povere come le favelas

Jair Bolsonaro
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11 Aprile 2020 - 09.07


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In Brasile si registrano, secondo quanto segnala la Johns Hopkins University, 1.068 morti per Covid.19, e 19.789 casi: il paese è diventato il primo dell’emisfero meridionale a superare i 1.000 morti, ma nonostante questo Jair Bolsonaro continua a contestare le restrizioni, anche se i funzionari sanitari ripetono che non si raggiungerà il picco prima di diverse settimane. 
Vi è una crescente preoccupazione che il virus possa sfuggire al controllo, specialmente nelle aree più povere come le favelas, i quartieri affollati in cui è difficile applicare il distanziamento sociale e dove mancano i servizi igienico-sanitari di base.
Si teme inoltre che le comunità indigene brasiliane possano essere devastate da un focolaio. Gli esperti dicono che sono più vulnerabili perché hanno meno difese naturali alle malattie esterne. All’inizio di questa settimana, un adolescente indigeno è deceduto in ospedale nello stato settentrionale di Roraima, diventando la prima persona che viveva all’interno di una riserva indigena a morire. Alvanei Xirixana, 15 anni, era uno degli oltre 20.000 membri del gruppo etnico Yanonami.

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