Fascista e pericoloso: Bolsonaro chiede aiuto ai narcos per gestire l'epidemia nelle favelas

Lo rivela il Guardian, che riporta le dichiarazioni del ministro della salute brasiliano Luiz Enricque Mandetta

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9 Aprile 2020 - 17.42


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Secondo quanto riferisce il Guardian, il Ministro della Sanità brasiliano Luiz Enrique Mandetta ha ammesso che il Governo di Jair Bolsonaro chiederà aiuto ai trafficanti di droga e alle gang paramilitari per contribuire al contenimento dei contagi da Covid-19 nelle favelas di Rio de Janeiro.
Le gang hanno di fatto il controllo delle favelas e Mandetta ha dovuto ammettere che gli operatori del suo ministero hanno dovuto aprire con loro una trattativa. “Le autorità sanitarie comunicano con trafficanti e paramilitari, sì, perché sono esseri umani anche loro e devono anche loro cooperare, aiutare, prendere parte”, ha detto il ministro, che è un medico con una storia di lavoro nelle favelas.
Queste dichiarazioni – spiega il Guardian – sono anche un messaggio ai leader delle gang in un momento in cui il Covid-19 viaggia in maniera particolarmente preoccupante proprio nelle favelas, in modo che possano consentire agli operatori sanitari di operare in queste aree densamente popolate, in cui la gente vive in condizioni igienico-sanitarie difficili.
Le affermazioni del ministro hanno comunque provocato un certo sconcerto tra i sostenitori del presidente di estrema destra Jair Bolsonaro.
Già in precedenza le bande di narcotrafficanti delle favelas avevano fatto girare dei messaggi tra la popolazione delle favelas in cui avvertivano che poiché il governo di Bolsonaro era incapace di gestire l’emergenza, a far rispettare la quarantena ci avrebbero pensato loro. 

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