L'Oms avverte: "La battaglia contro il Covid-19 sarà lunga in Asia e nel Pacifico"

La dichiarazione di Takeshi Kasai, direttore dell'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità, dal quartier generale di Manila

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31 Marzo 2020 - 14.29


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Pandemia. Proprio perché tutti i paesi in tutte le latitudini sono coinvolte.
La battaglia contro l’epidemia di coronavirus sarà ancora lunga anche nei Paesi dell’Asia del Pacifico. “Bisogna dirlo con chiarezza: siamo lontani dal vederne fine”, ha dichiarato Takeshi Kasai, direttore dell’ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità, dal quartier generale di Manila, sollecitando i Paesi della regione, che in questo momento appare meno esposta di Europa e Stati Uniti, “a non allentare la guardia anche dove il numero dei contagi si stabilizza”. 
La verità è che “non sappiamo quanto durerà lo sforzo contro il Covid-19. Ci sono persone che nel mondo lavorano 24 ore al giorno sette giorni a settimana per fare il possibile per contrastare l’epidemia. Ma è difficile che il nuovo coronavirus scompaia la prossima settimana o anche il mese prossimo”, ha aggiunto. 
“E’ una pandemia che il mondo non ha mai vissuto e che ha cambiato il nostro modo di vita come mai era accaduto”.  E mentre nei laboratori si stanno sperimentando 50 possibili vaccini contro il Covid-19 e la ricerca “procede a velocità sostenuta”, i Paesi devono mettere in atto “pratiche comuni” per il distanziamento sociale e per individuare e isolare i casi di contagio il prima possibile.
Si tratta di misure “che possono farci guadagnare tempo fondamentale per prepararci ai contagi su larga scala a livello di comunità”, ha sottolineato. Allo stesso tempo, ha ammesso, il lockdown di interi Paesi “non può continuare in eterno. Arriverà un momento in cui i governi dovranno cominciare a pensare di sollevare queste misure e questo dovrà avvenire gradualmente, per arrivare a un equilibrio fra il controllo della malattia e la necessità di riportare le società alla normalità”. 
L’Oms sta sperimentando l’efficacia e la sicurezza di protocolli di cura, ricerche a cui i paesi sono invitati a partecipare per poter avere più dati possibili. Nei 37 Paesi dell’Asia del Pacifico si sono stati 103.775 casi di Covid e 3.649 decessi.

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