Alla fine anche la Francia ha fatto come l’Italia: “Dopo aver consultato gli esperti e la gente sul terreno ho deciso di rafforzare ancora le misure per ridurre i nostri spostamenti e i nostri contatti allo stretto necessario”.
Ad annunciarlo è stato il presidente francese Emmanuel Macron rivolgendosi in diretta tv ai francesi.
“Da domani alle 12 e per 15 giorni almeno i nostri spostamenti saranno fortemente ridotti”, ha annunciato spiegando che i raduni all’aperto, le riunioni familiari o tra amici non saranno più permesse.
“Su tutto il territorio francese saranno possibili solo gli spostamenti necessari”, ha aggiunto Macron che ha osservato come negli ultimi giorni si sia vista “gente riunirsi nei parchi, mercati pieni, ristoranti che non rispettavano le disposizioni di chiusura. Come se la vita non fosse cambiata”.
Poi una frase molto forte: “Siamo in guerra, una guerra sanitaria certamente: non lottiamo contro un esercito o contro un altro paese. Ma il nemico è qui, invisibile, inafferrabile, che avanza. E questo richiede la nostra mobilitazione generale”.
E infine un appello ai francesi: “Agiamo con forza, quando vinceremo saremo più forti moralmente. So di poter contare su di voi”.
Con queste parole ai suoi connazionali chiudendo il discorso in diretta tv sull’epidemia da coronavirus in cui si è detto convinto che la crisi potrà essere superata “agendo uniti, solidali, responsabili”, senza cedere al panico e “accettando le limitazioni” imposte.
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